Con l’avanzare della ricerca e della tecnologia, nascono anche nuove tecniche e nuovi modi per trattare le malattie del sangue. Ma resterà sempre di vitale importanza avere un registro dei donatori più grande e vario possibile. Ancora oggi, almeno il 50% dei trapianti viene effettuato grazie ai donatori registrati.

 

Con più donatori possiamo offrire sempre più cure, e quindi guarire sempre più persone.

 

Scopri tutti i dettagli con il video della Prof.ssa Francesca Bonifazi:

Hai una domanda? Forse possiamo già risponderti!

Ci sono molti modi per donare il midollo osseo in completa sicurezza:

 

1 – Dal sangue periferico. Modalità che favorisce la crescita e il passaggio delle cellule staminali nel sangue periferico. Quest’ultimo viene quindi prelevato per isolare e raccogliere le cellule utili al trapianto.

 

2 – Dall’osso del bacino. Un intervento semplice e, grazie a un’anestesia generale o epidurale, indolore. È seguito da 24/48 ore di controllo e il midollo prelevato si ricrea da solo in circa una settimana.

 

3 – Dal cordone ombelicale. Una fonte che può essere recuperata appena dopo il parto, non comporta rischi e non provoca dolore né per la mamma né per il neonato.

 

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Grazie all’anestesia, durante il prelievo dal bacino non si avverte alcun dolore. Per qualche ora o giorno a seguire è possibile avvertire un dolore sordo, di modesta entità, reversibile con un normale antidolorifico.

 

Le donazioni da sangue periferico possono portare dei disturbi simil-influenzali, trattabili con del semplice paracetamolo, e scompaiono rapidamente dopo la donazione.

 

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Durante il periodo di gravidanza e almeno fino a 6 mesi dopo il parto, o comunque per tutta la durata dell’allattamento, la donatrice è sospesa dal Registro dei Donatori.

 

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No, il midollo osseo non è il midollo spinale. Il midollo spinale è parte del sistema nervoso ed è situato all’interno della colonna vertebrale. Il midollo osseo è un tessuto semiliquido nelle ossa che contiene le “Cellule Staminali Emopoietiche” (CSE).

 

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Ogni donazione è anonima ma il Centro Donatori può fornire alcune informazioni di base sul paziente come la fascia di età, il sesso o il tipo di patologia di cui soffre. Grazie al Centro Donatori è anche possibile scrivere e ricevere lettere o messaggi di augurio e di ringraziamento. Non ci sono limiti geografici, il registro italiano dei donatori è collegato a quelli di tutto il mondo.

 

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1 – Avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

2 – Avere un peso corporeo di almeno 50 kg.

3 – Godere di buona salute.

Inoltre, la disponibilità del donatore rimane valida fino al raggiungimento dei 55 anni.

 

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Sì, puoi diventare un donatore, ma devono essere trascorsi almeno 4 mesi da quando è stato fatto il tatuaggio o il piercing.

 

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